Lavorare sodo non è sinonimo di produttività. È una considerazione sbagliata della socialità moderna la quale ti porta a pensare che più lavori e produci e più vai bene.

Fermati un momento e guardati attorno: sei sicuro di quello che fai? Sei soddisfatto o stai lentamente cadendo nell’incubo dello stress da lavoro?

L’intera comunità scientifica è d’accordo nel sostenere che non è la quantità che conta ma la qualità. Oggi, infatti, voglio condividere con te alcuni meravigliosi e testati consigli approvati dai ricercatori che ti spiegano come lavorare meglio… facendo di meno.

4 Metodi Scientifici per Lavorare Meglio

1. Prenditi delle Pause di Tanto in Tanto

come lavorare meglioIn genere, il cervello umano funziona a cicli di 90 minuti. Esattamente come succede per il sonno, questo vale anche per la concentrazione. Il nostro organo principale è in grado di rimanere focalizzato su un determinato obiettivo per un’ora e mezza, poi ha bisogno di almeno 15 minuti di riposo per ricaricare le energie.

Questo fenomeno si basa sui ritmi urltradiani i quali regolano il benessere psicofisico del nostro organismo. Ciò significa che prendersi delle pause ogni 90 minuti consente alla mente e al corpo di rinfrescarsi per essere pronti a dare il meglio nel periodo di tempo successivo.

Lo capiamo benissimo, a volte non ti è proprio possibile spostare la testa dallo schermo del computer o alzarti dalla scrivania, soprattutto a ridosso della scadenza di un grande progetto. Ma cerca di renderti conto di un fattore ancora più importante: che cosa consegnerai se il tuo fisico e la tua testa chiedono pietà? Come pensi di portare avanti un grosso lavoro se ti senti stremato, spossato e incapace di mettere insieme due collegamenti?

Se ti costringi a fare una pausa di 15 minuti ogni ora e mezza, sarai poi in grado di reimpostare la capacità di concentrazione e di aumentare la tua produttività senza avvertire troppa fatica. Prova e vedrai!

2. Per Lavorare Meglio… Fatti un Pisolino!

No, non è un controsenso. No, non è neppure uno scherzo. È la pura, semplice e sacrosanta verità. Forse non tutti i datori di lavoro saranno d’accordo, ma di fronte ai dati messi sul tavolo dalla scienza è difficile poter negare l’evidenza.

La ricerca dice che fare un sonnellino porti a un miglioramento delle funzioni cognitive del cervello, alla stimolazione del pensiero creativo e all’aumento delle prestazioni della memoria. In particolare, aiuta ad afferrare e conservare al meglio le informazioni ricevute.

Ora, gli studi fatti indicano che nel momento in cui riceviamo i dati, questi vengono prima registrati nell’ippocampo. Qui le nozioni sono ancora molto fragili e tendono a essere facilmente dimenticate, soprattutto se al cervello viene chiesto di memorizzare più cose contemporaneamente. Nell’istante in cui ti abbandoni alle docili braccia di Morfeo, invece, riesci a spingere i ricordi fino alla neocorteccia che è la zona in cui questi vengono effettivamente memorizzati senza il timore di venire sovrascritti.

Uno studio condotto da ricercatori tedeschi ha dimostrato come la produttività di ogni studente a cui è stato concesso un pisolino sia aumentata rispetto a chi non ha chiuso occhio.

Inoltre, fare un sonnellino pomeridiano permette anche di evitare il sovraccarico da informazioni. Questo è decisamente utile, perché, come ti sarà certamente capitato qualche volta, quando il cervello ha troppi dati da elaborare va in tilt e non riuscirai a riprendere la concentrazione se non dopo essere crollato dal sonno.

3. Dividi il Lavoro in Blocchi

Questa tecnica risulta essere particolarmente utile per chi svolge un lavoro creativo piuttosto che per qualcuno che ha le proprie attività suddivide dai ritmi del datore di lavoro.

Il principale componente di questo trucco è l’amata/odiata to-do-list (lista delle cose da fare) nella quale si andrà a scrivere i compiti da svolgere nell’arco della giornata. Si va, quindi, a creare un piano sintetico e schematico che dia l’impressione di avere tutto sotto controllo. In questo modo sai sempre che cosa devi fare e quando lo devi fare.

Ma, soprattutto, dividendo il lavoro in blocchi non ti sembrerà più di avere a che fare con un’attività pesante e dalle grandi dimensioni, ma tanti piccoli compiti che ti porteranno a rendere il tutto molto meno pesante. In fondo, è sempre stato così: il grande ci spaventa, il piccolo, invece, riusciamo a controllarlo e a gestirlo meglio.

Lo dice anche Joel Runyon, noto blogger d’oltreoceano, in un suo post che parla di produttività e lavoro. La sua metodologia consiste nel dividere i progetti in vari compiti dalla mole più piccola da svolgere durante la giornata o la settimana stessa.

Si comincia con lo studio della lista di cose da fare, poi si comincia e, ogni volta che si finisce un percorso, si va a spuntare la voce dell’attività. Si passa, infine, al punto successivo e così via. Al termine delle ore lavorative sarà molto soddisfacente per te osservare il segno di spunta in tutte le voci della lista e ti accorgerai di essere stato addirittura più produttivo di quanto avresti creduto.

Non dimenticarti, però, di prenderti delle pause ciclicamente o cadrai in un tunnel da lavoro compulsivo che no, non ti farà affatto bene.

4. Controlla le Email a Inizio Giornata e Datti degli Orari

lavoro e produttivitàQualcuno dice che è abbastanza controproducente, perché ti porta solo a perdere del gran tempo che dovresti, invece, occupare lavorando.

Ma chi lo dice al capo che alle 10 del mattino non hai ancora risposto alla email di un cliente che ti chiede un preventivo? Soprattutto, non pensi che chi ti scrive meriti una risposta nel più breve tempo possibile?

Non ti stiamo certo dicendo di trascorrere l’intera giornata con la posta elettronica aperta, anche perché uno ricerca inglese segnala come guardare la posta elettronica di continuo sia di forte impiccio alla produttività.

Il consiglio è di trovare una via di mezzo che ti consenta di incrociare perfettamente i ritmi comunicazione-lavoro. In che modo?

Non appena entri nel tuo ufficio, la prima cosa che dovresti fare, oltre a salutare ovviamente, è quella di aprire tutte le caselle email dedicate alla tua attività e rispondere alle più importanti. Dopodiché, chiudi tutto e comincia a lavorare. Nelle pause che ti dedicherai, andrai a leggere e rispondere alle altre e così via. Diventa, così, un dolce circolo vizioso che ti fa diventare non solo più produttivo ma anche più appagato.

Seguendo questi utili suggerimenti approvati dalla scienza per lavorare meglio, sentirei di meno la fatica e sarai in grado di goderti il resto della tua giornata con il sorriso sulle labbra.