Il nostro modo di comunicare cambia con il trascorrere del tempo. Le tecnologie che oggi abbiamo a disposizione ci permettono, per esempio, di parlare tra di noi a distanza grazie al telefono, di vederci in faccia mentre conversiamo persino da Oltreoceano, di scambiarci semplici messaggi di testo per un rapido avviso o qualche chiacchiera, di inviarci documenti e tanto tanto altro.
La voce, però, rimane il mezzo di comunicazione che ci contraddistingue dagli altri essere viventi. Seppure la nostra specie è sparsa per il globo e parla con espressioni e modi di dire differenti, sappiamo farci capire dando voce alle parole tramite diaframma, gola, naso e bocca.
Ma se ti dicessi che non è proprio così? Per quanto ci si concentri con maggiore foga sulle parole, non ci rendiamo conto che, in realtà, noi comunichiamo anche quando restiamo in silenzio. Sì, lo so che ti sembra una contraddizione vera e propria, ma pensaci bene.
Esatto, stiamo parlando niente di meno che del linguaggio del corpo il quale viene definito l’idioma più vecchio del Mondo. Questo tipo di comunicazione nasce con noi e precede sia l’utilizzo della lingua che le espressioni del volto. È esattamente questa la motivazione per cui persone che nascono non vedenti sono in grado di eseguire le stesse identiche espressioni corporali di quelle che possono vedere, perché si tratta di un qualcosa già intrinseco nel nostro cervello al momento della nascita.
Lo dimostra uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia della University of British Columbia a Vancouver, in Canada. Osservando alcuni atleti alle Paraolimpiadi, alcuni dei quali non vedenti, gli scienziati si sono resi conto che a seguito di una vittoria tutti gli atleti, vedenti e non, esprimono la loro gioia con lo stesso linguaggio corporale.
I segni non verbali sono estremamente affascinanti, sono capaci di far propendere verso una simpatia o un’antipatia e ci permettono di comprendere che tipo di persona ci troviamo di fronte. Per esempio, se stai parlando con qualcuno che non fa altro che giocare con i suoi capelli, potrebbe significare che hai davanti una persona insicura che in quel momento sta avvertendo un certo nervosismo nello stare vicino a te.
Ma il linguaggio del corpo è anche parecchio complicato e capirlo non è semplice. Per fortuna, negli ultimi anni a venire, alcune tra le maggiori Università mondiali come Harvard e Princeton hanno coadiuvato degli studi scientifici per aprire nuovi scenari riguardo a questo fantastico modo di comunicare. Infatti, sono nate nuovissime ricerche atte a capire come interpretare i segnali del corpo e come possiamo utilizzarli nel settore lavorativo. Questo perché è di estrema importanza non solo sapere che cosa stiamo dicendo con il nostro corpo, ma anche saper trasmettere il giusto messaggio.
Il Corpo Sa Esprimere le Emozioni Meglio del Viso
Siamo cresciuti con la convinzione che per capire ciò che le persone provano bisogna osservare le sue espressioni facciali. Eppure, questo potrebbe non essere il modo migliore per distinguere le emozioni, perché la gente tende a mostrare agli altri una visione di sé più forte, nascondendo negli angoli più remoti della sua mente i dolori e i segreti che si porta dietro.
L’Università di Princeton è stata protagonista di un esperimento intrigante pubblicato nel novembre 2012 su Scienze. I suoi ricercatori hanno chiesto a volontari di carpire da una semplice fotografia le emozioni della persona protagonista, un tennista dopo una partita giocata. Si trattava di capire se quel volto emanava gioia, dolore, sensazioni di vittoria o sconfitta, ecc. alcune di queste immagini mostravano soltanto le espressione facciali, altre solo il linguaggio del corpo e altre un poco di entrambi.
I risultati non avrebbero potuto essere più sorprendenti. I partecipanti allo studio, infatti, hanno indovinato con molta più cura l’emozione derivante dalla foto basandoti sul linguaggio non facciale, sia che fosse da solo o combinato con le espressioni del viso.
Ma se il linguaggio del corpo è così antico e radicato in noi, come è possibile usarlo al meglio durante le giornate per raggiungere i nostri obiettivi?
Come Lavorare sul Linguaggio del Corpo
1. Focalizzazione sulla Posizione dei Piedi
Una delle maggiori esperte della comunicazione non verbale si chiama Carol Kinsey, autrice di uno dei libri più famosi del settore: “The Silent Language Of Leaders”. All’interno del suo libro rivela che i nostri piedi parlano molto più dei nostri sentimenti di quanto siamo portati a pensare.
Quando ti avvicini a due persone che parlano di un argomento che ti interessa e spingi dalla voglia di dire la tua, prova a osservare i loro piedi. Se queste persone mantengono i piedi al loro posto e torcono solo il busto verso la tua direzione, significa che non sono molto contenti di averti come partecipante alla loro discussione; se invece girano i piedi verso di te a dare l’impressione di un abbraccio, allora sappi che sei sul serio invitato a partecipare.
Un esempio ancora più comune lo trovi sul posto di lavoro. Quando parli con un collega che sembra prestare attenzione, osservalo bene. Se la parte superiore del corpo è inclinata verso di te ma le sue gambe e i suoi piedi sono rivolti verso la porta, renditi conto che la conversazione è finita perché la zona inferiore del suo corpo ti sta dicendo che vorrebbe andare via.
2. Linguaggio del Corpo: Sorridere Ti Renderà Più Felice
In genere sorridiamo perché ci sentiamo felici, proviamo gioia e serenità. Oppure distendiamo le labbra quando proviamo tristezza e delusione, indossando una maschera che ci protegge dagli altri. Lo affermano anche i ricercatori della Cardiff University in Galles che in un articolo su Scientific American dicono che le persone che sorridono senza realmente sentirsi felici possono, in realtà, avvertire la felicità crescere in loro stessi.
Questo succede perché il nostro modo di percepire le emozioni non si limita al cervello, ma coinvolge anche altre parti del corpo le quali rafforzano i sentimenti che si provano in quel determinato momento.
3. Abbassare la Voce con la Respirazione Profonda
Non si tratta di uno specifico suggerimento che riguarda la postura del corpo, ma è uno dei metodi per controllare al meglio il tuo linguaggio del corpo. Infatti, gli uomini e le donne che intonano la loro voce in maniera profonda hanno maggiori probabilità di spiccare in posizioni di leadership e vengono in genere percepiti con un’autorità superiore in fattori gerarchici.
Ce ne dà adito un articolo scritto su Life Hacker pubblicato a marzo 2012 che consiglia di fare qualche esercizio di respirazione profonda per rilassare la gola, questo la porterà a contrarsi e ad alzare il tono della voce.