Ammettiamolo, sin dal momento in cui ci alziamo, non vediamo l’ora di rimetterci su quel comodo materasso e tornare nel nostro amato giaciglio fatto di cuscini e coperte.
Durante il sonno ci riposiamo, ricarichiamo le batterie e ci trasportiamo in uno stato di semi-coscienza che ci fa sentire bene e rilassati. Ecco perché è a dir poco fondamentale sapere come affrontare al meglio il nostro letto.
In che senso?
Semplice, hai mai fatto caso alla tua posizione per dormire? Sei uno di quelli che si agita di continuo o rimani fermo fino all’istante in cui riapri gli occhi al mattino?
Forse non lo sai ma sapere come dormi è importante, se non fondamentale. Esistono, infatti, delle posizioni e dei metodi di addormentarsi più comodi rispetto ad altri, alcuni sono addirittura deleteri per la tua salute. Ecco quali sono!
Qual È la Migliore Posizione per Dormire Secondo la Scienza?
Uno studio condotto da ricercatori australiani pubblicato nel 2007 indica che la posizione ideale per garantirsi un riposo eccellente è adagiarsi sulla schiena o su un lato, non importa che sia il sinistro o il destro, a meno che tu non sia una donna in dolce attesa al ché le cose cambiano un po’.
Entrambe le posizioni sovracitate vanno bene perché sostengono la colonna vertebrale e il collo, questo porta a un sonno più rilassato e contribuisce a prevenire lesioni persino nel lungo periodo. L’unico inconveniente nel dormire sulla schiena a pancia in su è la possibilità di russare. Infatti, a chi soffre di apnea notturna è fortemente sconsigliato addormentarsi in questo modo.
E la Peggiore Posizione per Dormire?
Per quanto riguarda le cattivi abitudini, no alla posizione per dormire a pancia in giù. La motivazione è piuttosto semplice e si basa sul fatto che mentre dormi così, il tuo volto è premuto nel cuscino e per respirare sei costretto a voltare il viso e, soprattutto, il collo. Questo porta a una fastidiosa tensione che spinge sulla vertebra inferiore del cranio e crea dolori intensi anche dopo solo 15 minuti di sonno.
Inoltre, sembra essere una tendenza del tutto naturale piegare ginocchio e anca verso lo stesso lato in cui la tua testa si volta. Ciò provoca una torsione laterale innaturale verso l’esterno. Potresti, quindi, un giorno, svegliarti con una dolorosissima distorsione a un ginocchio, il ché lo eviterei se fossi in te, giusto?
No anche alla posizione fetale, perché le gambe che si toccano e si sfregano di continuo possono irritare la pelle e disturbare un sonno prima profondo.